Didattica con le formiche

Esempio programma per Ragazzi 7-14 :

Esempio bimbi dai 4 ai 6 anni
Esempio programma per Ragazzi 14 -> oo

Comunicazione

Evidenziare e spiegare il sistema di comunicazione che viene usato dalle formiche. Senza comunicazione non può esistere un sistema complesso.

Altruismo ma non troppo

Mi piace raccontare di come le formiche siano altruiste rispetto le sorelle e la regina almeno in una situazione normale. Paragoni con altri insetti sociali come le vespe, i calabroni e le api.

Buon senso

Come il buon senso all'interno delle grandi colonie possa avere un ruolo determinante.

Le differenze uniscono

E' sempre molto interessante vedere come le formiche individualmente facciano quello che sono capaci e in grado di fare. Le differenti caste tendono a fare quello per cui sono più adatte anche se in caso di necessità possono dedicarsi ad altro.

Primo incontro

Durante questo incontro mostro grazie al supporto di immagini i vari aspetti della vita delle formiche accompagnate da spiegazioni e ragionamenti. In un secondo tempo faccio vedere le mie teche didattiche. L'osservazione diretta viene accompagnata da domande per ricordare alcuni aspetti trattati durante le ore precedenti. Si chiede di riconoscere la regina, i vari stadi uova, larve e pupe ecc.
La fase "pratica" è stata concepita per permettere ai bimbi di avere delle esperienze dirette e facilitare l'esposizione di varie domande dei bimbi.
Se possibile utilizzo la parte "concreta" e tattile dei bimbi mostrando loro altri insetti facilmente manipolabili come le Blatte (Gromphadorhina portentosa) spiegando loro la differenza tra insetti a cui piace stare insieme (come le Blatte) e le formiche che sono veri e propri insetti sociali e quindi coillaborano tra loro. Inoltre questa fase serve anche a avvicinare i bimbi agli animali.

Secondo incontro

Questo incontro ha lo scopo di far lavorare insieme i bimbi. In questa fase faccio vedere immagini di formicai naturali e insieme con i presenti le commento cercando di provocare domande o reazioni a quello che dico. Dopo aver vislualizzato sufficiente materiale, divido i bimbi in gruppi con lo scopo di fare in modo che i bimbi riescano a collaborare attivamente. I compiti sono piuttosto semplici, creare un progetto di formicaio per uno e poi far scegliere al gruppo il formicaio migliore.
Durante i lavori mi sposto da un tavolo all'altro incoraggiando certe scelte costruttive o spiegando il perchè altre non vanno bene.
La situazione di solito è abbastanza tranquilla anche se spesso i bimbi nella fase della votazione discutono tra loro.
Quando finalmente ogni gruppo ha il suo formicaio ottenuto con la plastilina, si passa alla realizzazione del calco per poi procedere alla colata di gesso.

Terzo incontro

I formicai in gesso sono rimasti ad asciugare per qualche tempo ed è ora di rimuovere la plastilina e prepararsi a colorarli. Per questa fase inizio una discussione con i bimbi per decidere quali sono i colori migliori da utilizzare. Si fa una sorta di Brain-Storming con un bimbo alla lavagna che scrive i colori proposti sia per le pareti sia per la parte interna che verrebbe utilizzata dalle formiche. Finita la lista ci si contronata ancora una volta guardando qualche immagine di formica e verificando che ci sia abbastanza contrasto tra il colore delle formiche e il colore delle stanze e corridoi. Insieme si arriverà anche alla conclusione più logica su come colorare il formicaio. Prima la parte chiara o prima la parte scura? Bel dilemma che comunque i bimbi risolvono sempre.
Ogni gruppo poi procederà con le quattro fasi:
1) Rimuovere la plastilina da gesso
2) Forare con il gesso per poter connettere un tubetto di plastica al nido
3) Preparazione per colorare il proprio formicaio sempre sotto la mia supervisione (parte chiara)
4) Completamento della colorazione del formicaio (parte scura)

Durante la fase di lavoro i bambini vengono sempre affiancati da me ed eventualmente dagli insegnanti disponibili.

Quarto incontro

I formicai ormai sono completi. In questa fase si collegherà un tubetto di plastica trasparente all'uscita del nido. Questo passaggio consentirà alle formiche di passare dalla zona "nido" alla zona chiamata "arena" dove troveranno acqua e cibo. Fissato il tubetto di plastica all'uscita, si dovrà solo fissare il vetro o il plexyglass alla parerete del formicaio. Finita questa fase si procederà ancora con il supporto delle immagini o dei video per osservare l'ambiente nel quale le formiche vivono in modo da progettare un'arena adatta allo scopo che permetta alle formiche di vivere al meglio.

Quinto incontro

Ormai siamo quasi alla fine del pewrcorso. Ci sono tutti gli strumenti necessari per assemblare il mini-mondo dove in un secondo tempo potranno essere ospitate le formiche. Viene fatta una scelta su quale formicaio utilizzare e quale arena usare per la colonia.